L’impianto dentale è una soluzione efficace e duratura per sostituire i denti mancanti, ma come qualsiasi intervento chirurgico può comportare dei rischi. Uno dei problemi più comuni è l’infezione dell’impianto dentale, che può compromettere il successo del trattamento se non riconosciuta e curata tempestivamente. In questo articolo vediamo quali sono i sintomi dell’infezione all’impianto dentale, le possibili cause e cosa fare in caso di sospetto.
Quando sospettare un’infezione all’impianto dentale
I sintomi di un’infezione dell’impianto dentale possono manifestarsi anche a distanza di settimane o mesi dall’intervento. È importante riconoscerli per intervenire subito. I segnali più comuni includono:
- Gengiva arrossata e gonfia nella zona dell’impianto
- Dolore persistente o pulsante
- Sanguinamento durante la pulizia dei denti
- Mobilità dell’impianto
- Alito cattivo o sapore sgradevole in bocca
- Presenza di pus o secrezioni
La presenza di uno o più di questi sintomi può indicare un’infezione in atto. In questo caso, è fondamentale rivolgersi immediatamente a uno specialista.
Cause dell’infezione: perché può verificarsi
L’infezione dell’impianto dentale può avere diverse origini. Le più frequenti sono:
- Scarsa igiene orale, che favorisce l’accumulo di batteri
- Fumo di sigaretta, che riduce la capacità di guarigione dei tessuti
- Diabete non controllato o patologie sistemiche
- Errori tecnici durante l’intervento chirurgico
- Materiali di bassa qualità o scarsa integrazione con l’osso
Un’attenta pianificazione, la scelta di una clinica qualificata e il rispetto delle istruzioni post-operatorie riducono significativamente il rischio di infezione.
Come prevenire l’infezione dopo un impianto
La prevenzione dell’infezione dell’impianto dentale parte da una corretta igiene orale e da controlli regolari. Alcuni consigli utili:
- Lavare i denti almeno due volte al giorno, usando anche il filo interdentale
- Sottoporsi a igiene professionale ogni 6 mesi
- Evitare il fumo
- Seguire le indicazioni del dentista nei giorni successivi all’intervento
- Rivolgersi tempestivamente alla clinica se compaiono fastidi anomali
Presso Clinica Viana, ogni trattamento implantare è seguito da un protocollo di controllo e mantenimento personalizzato, per garantire la salute e la durata dell’impianto nel tempo.
Cosa fare in caso di infezione all’impianto
Se si manifesta un’infezione, non bisogna attendere. La tempestività è fondamentale. Lo specialista può intervenire con:
- Terapia antibiotica mirata
- Pulizia profonda della zona infetta
- Eventuale rimozione dell’impianto nei casi più gravi
L’obiettivo è preservare l’osso e, se possibile, salvare l’impianto. Un intervento precoce aumenta le possibilità di successo.
Conclusione
Riconoscere subito i sintomi di un’infezione all’impianto dentale è il primo passo per affrontarla senza compromettere il risultato del trattamento. Se noti gonfiore, dolore o altri segnali anomali, affidati a un centro qualificato come Clinica Viana. Prenota una visita di controllo per ricevere una diagnosi accurata e un trattamento personalizzato.